Domande frequenti (FAQ)

Di cosa si occupa lo psicologo?

Lo psicologo è un professionista della Salute Mentale.

Attraverso la sua esperienza può aiutarti a far chiarezza su cosa ti sta accadendo, ti aiuta a capire l'origine di ciò che ti blocca o che ti crea disagio.

Il mio lavoro è quello di costruire insieme a te un modo più funzionale di stare con te stesso e con gli altri, attraverso un dialogo costruttivo ed un ascolto attivo.

Queste sono le problematiche che tratto:

  • Disturbi d'ansia;
  • Disturbi depressivi;
  • Disturbi del comportamento alimentare;
  • Sostegno alla genitorialità;
  • Disturbi correlati ad eventi traumatici o stressanti;
  • Problematiche adolescenziali;
  • Problematiche relative all'ambito scolastico.

Che differenza c'è tra Psicologo e Psichiatra?

Lo Psicologo è un professionista sanitario, laureato in Psicologia e abilitato alla professione attraverso un tirocinio formativo ed un Esame di Stato.

Lo Psichiatra è un Medico, laureato in Medicina e specializzato in Psichiatria, una branca della Medicina.

Grazie al suo percorso di studi quest'ultimo può somministrare farmaci a differenza dello Psicologo che, in nessuna occasione, può farlo.

Perché ho questo problema? Di chi è la colpa?

Partiamo dal presupposto che l'obiettivo della psicologia non è trovare un colpevole, né tanto meno colpevolizzare qualcuno.

L'obiettivo del colloquio psicologico è quello di comprendere “cosa mi sta accadendo” nel qui-ed-ora e capire come poter attuare dei cambiamenti per il futuro.

Attraverso il percorso, si cerca di comprendere pensieri, comportamenti ed attitudini che contribuiscono a mantenere il problema attuale.

Lo Psicologo non giudica nessuno, è lì per fornire supporto ed aiutare la persona nel miglior modo possibile. Lo Psicologo è lì per te.

Cosa accade durante il primo colloquio psicologico?

Durante il primo colloquio, lo Psicologo si presenta e fornisce informazioni rispetto al proprio modo di lavorare, pone domande alla persona rispetto alle problematiche che l'hanno portata in seduta, ed insieme vengono concordati gli obiettivi futuri.

Attraverso il colloquio verranno raccolte informazioni rispetto il disagio specifico, il contesto di vita, le risorse della persona e la sua motivazione ad iniziare un percorso.

Le prime sedute hanno come finalità principale la costruzione di un'alleanza, basata sulla fiducia reciproca.

Lo psicologo è tenuto al segreto professionale?

Si! Secondo gli articoli 11, 12, 13, 14, 15 , 16 e 17 del Codice Deontologico degli Psicologi Italiani, lo psicologo è tenuto a mantenere il segreto professionale.

Posso andare dallo psicologo senza dirlo a mamma e papà?

Per i minori di 18 anni è necessario il consenso informato dei genitori o dei tutori (art.31 del Codice Deontologico degli Psicologi Italiani).

La cosa che si può fare in questa situazione è quella di provare ad instaurare un dialogo con i tuoi genitori, manifestando l'esigenza di parlare con un esperto del settore dei tuoi problemi.

Se ciò non ti è possibile, anche rivolgerti al tuo medico di base può essere un'idea per trovare una soluzione.

Se volessi interrompere il trattamento?

Si è possibile interrompere il trattamento in qualsiasi momento, è comunque consigliato discuterne prima con lo Psicologo.

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